Nuova legge lombarda? Sarà la volta buona?

Quindici mesi fa i consiglieri regionali lombardi votavano all’unanimità la legge regionale n° 58 nota come Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico. Tre mesi più tardi la giunta regionale lombarda approvava il regolamento attuativo della legge regionale. In entrambe le occasioni avevamo mosso aspre e puntuali critiche: http://www.senzaslot.it/legge-lombardia/ e http://www.senzaslot.it/non-ce-la-contano-giusta/ I nostri rilievi si concentravano in particolare sul fatto che né la legge né il regolamento contemplassero minimamente provvedimenti a proposito delle installazioni già esistenti: vero nodo della questione, visto che anche la lobby del gioco d’azzardo parla di un mercato ormai praticamente saturo.

Tra la votazione della legge 58/2013 e l’approvazione del regolamento attuativo, a fronte delle critiche, c’era stato anche un pietoso balletto di dichiarazioni sulla portata della legge regionale sia da parte del presidente Maroni che da parte dell’assessore regionale Viviana Beccalossi. Alla fine, appunto, la pubblicazione del regolamento aveva fugato ogni dubbio: il testo era letteralmente tempestato di riferimenti al fatto che l’applicazione della legge riguardasse solo ed esclusivamente le nuove installazioni!

Oggi pare che l’assessore regionale Beccalossi & co. siano costretti a mettere mano a un nuovo progetto di legge nel senso da noi indicato sin da subito. Infatti alcuni giorni fa l’assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo di Regione Lombardia ha dichiarato: «Il nuovo progetto di legge [d’ora in avanti pdl] approvato dalla Giunta prevede che, anche per il rinnovo delle licenze per l’installazione di macchinette già attive in bar, tabaccherie e sale gioco, valga il rispetto della distanza di 500 metri da chiese, scuole, ospedali, centri anziani e centri sportivi, quelli che tecnicamente definiamo ‘luoghi sensibili». Insomma, finalmente la giunta propone una norma che applica il “distanziometro” non solo  alle apparecchiature di nuova installazione, ma anche a quelle già presenti, che, al termine dei contratti di concessione in essere, se al di sotto dei 500 metri da un luogo sensibile, verranno a loro volta disinstallate e non potranno più funzionare.

Inoltre, a detta dell’autrice, il pdl concede maggiore potere autorizzativo ai comuni in fatto di interventi edilizi concernenti la realizzazione o l’ampliamento delle sale gioco.

Infine, sempre stando alle dichiarazioni dell’assessore Beccalossi, nel caso in cui il pdl venga approvato dal consiglio regionale, entro fine marzo Regione Lombardia aprirà un bando per i migliori progetti nelle scuole, per controlli sul territorio, per azioni di prevenzione e formazione. Il bando, che sarebbe il frutto delle proposte che perverranno entro gennaio da amministratori locali e associazioni, dovrebbe essere rivolto agli enti locali e avrebbe un ammontare complessivo di 3 milioni di euro, con un massimo di 50.000 per ciascun progetto approvato.

Il consiglio regionale lombardo voterà il pdl in questi giorni e noi aspettiamo il per niente scontato esito in trepidante attesa… nessuno ci biasimerà se, dati i precedenti, scriviamo con un po’ di ironia a riguardo; l’unica cosa certa allo stato attuale è che le istituzioni hanno perso quindici mesi molto preziosi nella lotta all’azzardopatia!

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